Francesco Pianzola è stato proclamato beato in una cerimonia che si è svolta in duomo a Vigevano, davanti ad una moltitudine di 6 mila fedeli che hanno voluto dare la propria testimonianza e manifestare la propria vicinanza alle suore Pianzoline, congregazione con sede a Mortara fondata proprio da Pianzola nel 1919. |
Una celebrazione solenne e partecipata, preceduta dalla prima esecuzione assoluta di un poema sinfonico che ha ripercorso, tappa per tappa, tutta la vita del sacerdote, la cui ricorrenza si festeggerà il 4 giugno, data della sua morte. Poi il rito della beatificazione: alle parole pronunciate dal cardinale Josè Saraiva Martins, prefetto emerito della Congregazione delle cause dei santi, che annunciavano la proclamazione di Padre Pianzola beato, tutti i presenti sono scoppiati in un grande applauso, segno del compimento di un lungo cammino, durato quasi un quarto di secolo. In Duomo è apparsa una gigantografia con l'immagine del beato, raffigurato nei suoi anni giovanili. A leggere alcuni tratti della vita del nuovo beato è stata suor Tiziana Conterbia, postulatrice della causa, che davanti al cardinale e ai 20 vescovi che insieme ai circa 200 sacerdoti hanno concelebrato in Duomo, ha esposto le caratteristiche del suo cammino terreno di santità. Poi la celebrazione eucaristica: in prima fila il giovane che nel 1984 è stato colpito in faccia da una scarica di pallini, Gianpietro Rigolone, ed è guarito proprio grazie all'intercessione del Padre. Grazie al riconoscimento della sua guarigione miracolosa il processo di beatificazione ha compiuto un passo in avanti decisivo.
Il segno di questa giornata è stata l'enorme partecipazione delle comunità cristiane, le cui rappresentanze sono convenute a Vigevano da tutto il mondo, ed in particolare dalle zone in cui le PIanzoline operano come missionarie: la Francia, il Brasile, l'Africa. Gremito il duomo, ma anche piazza Ducale, in cui un vasto settore era riservato ai fedeli, così come piazza Sant'Ambrogio. Una giornata importante per le suore Missionarie dell'Immacolata Regina Pacis ma anche per la Diocesi intera, che si è ritrovata in festa e piena di gioia intorno al suo nuovo beato.
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